History of the Peloponnesian War

Thucydides

Thucydides. Della storia di Tucidide volgarizzata libri otto. Anonymous translator. Florence: Tipografia Galileiana, 1835.

Sitalce adunque re di sì vasto paese preparava il suo esercito ; e poiché ebbe ordinato il tutto, mosso il campo si incamminava verso la Macedonia, passando prima pe’ suoi stati, e dipoi per Cercina monte disabitato, conterminale dei Sinti e de9 Peonii, tenendo la strada da lui stesso aperta col taglio della foresta quando portò la guerra contro i Peonii. Da Odrise marciando pel monte avevano a destra i Peonii, a sinistra i Sinti e i Maidi ; e passato che l' ebbero giunsero a Dobero città della Peonia. Nel cammino non soffrì perdita veruna dell’esercito, salvo che pochi per malattia, anzi lo ebbe accresciuto; imperocché molti di quei Traci liberi lo seguitarono, benché non chiamati, per avidità di bottino : talché si dice P intero esercito essere stato non meno di cento cinquantamila, per la maggior parte fanti , ed il terzo cavalli. Il grosso della cavalleria lo somministravano principalmente gli Od risii, e con esso loro i Geti. Della fanteria i più agguerriti erano quei che portavano coltella, gente liberar scesa da Rodope. Il resto poi della turba che li seguita era un mescuglio di ogni sorta di gente, formidabile più che altro pel suo gran numero.

Facevano pertanto la massa a Dobero, e disponevano di assaltare dalla parte montuosa la Macedonia inferiore , di cui era padrone Perdicca ; poiché sono compresi tra' Macedoni anche i Lincesti e gli Elimioti ed altri popoli più dilungi dal mare, i quali sebbene confederati de’ Macedoni e loro soggetti, pure hanno ognuno il suo regno. Ma quella che di presente si chiama Macedonia marittima l' acquistarono e vi regnarono i primi Alessandro padre di Perdicca e i suoi maggiori discendenti da Temene, che ab antico venivano da Argo in questo modo. Primieramente superarono in battaglia e scacciarono dalla Pieria i Pierii, che poi presero stanza in Fagrete sotto il monte Pangeo al di là dello Strimone, ed in altri

luoghi (onde ancora si chiama seno pierico quella terra che dalle falde del Pangeo si stende alla marina), quindi dalla Bottia iBottiesi che ora abitano ai confini dei Calcidesi. Acquistarono ancora luugo il fiume Axio una lingua di terra della Peonia, che dallalto della montagna va sino a Pella ed al mare ; e di là dall’Axio fino allo Strimone posseggono quella che si chiama Migdonia, d’onde scacciarono gli Edoni. Cacciarono inoltre da quella adesso chiamata Evordia gli Evordi (la maggior parte dei quali restò trucidata, ed una piccola porzione passò a stanziare intorno a Flisca), e dalTAlmopia gli Almopi. Finalmente questi nuovi Macedoni ridussero in loro potestà altri popoli, e li ritengono ancora, come Antemunte, Grestonia, Bisaltia, con gran parte del territorio che apparteneva ai veri Macedoni. Tutto questo corpo di stati è compreso sotto il nome di Macedonia, di cui era re Perdicca figliolo di Alessandro, quando Sitalce vi portò le armi.

Or questi Macedoni, per la impossibilità di resistere al numeroso esercito che li assaliva, si ritirarono ai luoghi forti di situazione, e nelle poche castella del paese. Perocché quelle che ora vi si veggono le edificò poi Archelao figliolo di Perdicca, giunto !ohe fu ad esser re : aperse e dirizzò strade, ordinò accòqciamente tutte le altre cose , e particolarmente la milizia , fornendola di cavalleria e di fanteria grave e di ogni altro corredo, meglio che tutti insieme gli altri òtlo re prima di lui. L5 esercito dei Traci partendo da Dobero, assaltò primieramente gli stati antichi di Filippo , espugnò Edomene, ed ebbe per dedizione Gortinia, Atalanta ed alcuni altri castelli, i quali si resero, atteso l’amicizia avevano per Aminta figliolo di Filippo che si trovava nell' esercito. Assediarono anche Europo, ma non poterono prenderla: allora si avanzarono nel resto della Macedonia su la sinistra di Pella e di Grro; ma al di qua di queste due città

non arrivarono nè alla Bottica nè alla Piena t anzi davano loro resistenza colla fanteria : ma colle genti a cavallo chiamate dagli alleati dell’interno, benché poche di fronte a molti, dove giudicassero opportuno correvano addosso all’esercito dei Traci, e dovunque gli attaccassero, nessuno sosteneva l’impeto (l' uomini a cavallo valorosi ed armati di lorica. Laonde, comecché accerchiati dalla moltitudine , osavano mettersi a repentaglio con oste tanto più numerosa di loro : ma da ultimo si rimasero anche da ciò , reputandosi inabili a cimentarsi contro forze si esorbitanti.